Il progetto complessivo è infatti nato per fare del Ponte di Tiberio il centro e la scena per le attività culturali della città e lo fa proponendo una riqualificazione dell’invaso del Ponte e del Canale di ponente, una riorganizzazione complessiva di tutta l’area circostante, che si collega, fisicamente e funzionalmente, con la creazione del Laboratorio Aperto individuato all’interno dell’Ala Moderna del Museo Civico. Un vero e proprio spazio urbano nuovo, di attrazione, ottenuto mediante la realizzazione di percorsi di discesa alle banchine o di attraversamento del Canale – alveo storico del fiume Marecchia, che consentano la piena fruizione di questo straordinario spazio aperto collocato in un contesto storico-monumentale eccezionale, trasformando l’area di influenza del ponte in uno spazio urbano di sperimentazione ed espansione delle attività concepite all’interno del Laboratorio.
Dal balcone aggettante di piazza Pirinela, dove si è tenuta l’inaugurazione, tramite le nuove rampe di discesa alla banchina per l’abbattimento delle barriere architettoniche si giunge alla passerella galleggiante, tratto distintivo e innovativo dell’intero intervento del progetto di riqualificazione del bacino del Ponte di Tiberio.
In particolare, la nuova passerella di collegamento tra banchina destra e sinistra del canale, lunga circa 36 metri e larga 3, con piano di calpestio in doghe di legno di larice siberiano, è resa galleggiante grazie ad unità monoblocco in calcestruzzo con nucleo in polistirolo espanso a cellula chiusa. E’ ancorata a pali tubolari, in acciaio infissi nell’alveo, tramite guide a cerniera così da essere sganciabile da un lato e, tramite rotazione, potrà essere ‘aperto’ ed agganciato alla banchina opposta in senso parallelo e ad essa ancorato, in caso di necessità. L’accesso dalle banchine, al ponte galleggiante, avviene tramite un sistema di passerelle snodate che consente l’accesso anche ai diversamente abili, oltre che passeggini e biciclette.
Anche Rimini ora ha il suo Floating Piers che non ha certo le dimensioni della celebre opera di Christo ma che permetterà a riminesi e turisti di fare suggestive passeggiate sull’acqua dell’antico canale, in una cornice storica d’eccezione.